MONTREUIL-THE DAY AFTER-

Si..si, ci svegliamo alle 4:30 del mattino di venerdì, fuori ancora buio completo.
L' autostrada per l' aeroporto di Bergamo libera...
un veloce "cechin" e si parte...
destinazione Parigi, fiera del libro di Montreuil.
Emozioni e pensieri già si accavallano nel mio esile cervellino...cerco di non pensare che sono su un aereo, cerco di addormentarmi ma non ce la faccio...

Si atterra piano, il sole spunta e l'aeroporto di Beauvais sta a 1 ora da Parigi...per fortuna morfeo mi accoglie fra le sue braccia ed il viaggio diviene solo l'alternarsi delle canzoni dell' "aipod".
Defense...orca paletta...già alla "Defense"...qualche curva ancora ed il bus si ferma...ci siamo...ora si mi rendo conto...sono nella Ville Lumiere perchè devo autografare dei libri...oh non è una cosa da tutti i giorni mi dico...
Lara a fianco si prende la metrò.
Armati di "trollei" ci aggiriamo nei corridoi...cacchio ma dove sta la linea M1...di là...no no di qua...oh ecco il binario...treno e dopo un cambio siamo a Republique.
Guardo in cielo...il sole a Parigi ci sta proprio bene, non fa freddo...
Dopo un piccolo percorso arriviamo all'hotel, un due stelle molto pulito ed accogliente.
Rinfrescata e via che si parte per fare un giro in Paris.
Incontriamo un amico, Christian, che vivendo da 10 anni in Francia (fate conto che ha 28 anni) ci fa fare uno spuntino in un locale portoghese nei pressi dell'Opéra.
Sale l'agitazione...sale perchè io e Lara stiamo andando alla fiera del Libro di Montreuil.
Porte de Montreuil...Robespierre...ecco la fermata...tutti giù...
Indosso un accessorio fondamentale: il pass arancione con scritto Stefano Arici-Illustrateur- fa figo!
Acquistiamo i biglietti per Lara (4 euro...da tenere presente che per entrare alla fiera del libro di Bologna ci voglio 26 euro al giorno) e si varca la soglia della 25 fiera del Libro di Montreuil.
La location non è grandissima, uno stabile su due piani più un livello -1...ma c'è il mondo...è pieno di bambini, ragazzini, adulti...tutti che girano fra gli stands pronti ad acquistare il libro del loro autore preferito.
Al secondo piano c'è lo stand B18 quello della casa editrice Anna Chanel: Bonjour -mostrando il pass- Je suis Stefano.
Ormai è fatta...che la festa abbia inizio.
Il primo giorno passa veloce, girando fra gli stands, schivando piccoli garcon che si siedono per terra a leggere e discutendo con Christos del nostro nuovo libro: Empreinte
Usciamo, la sera è scesa la metrò ci aspetta (per modo di dire) e pure sbagliare la fermata è permesso.
Scendiamo ai "Campi Elisi", sbuchiamo dal sottosuolo e le luci di Natale illuminano la via.
Su entrambi i lati piccole casette in legno ricche di oggetti regalo, cibo ed immani cavolate accompagnano la nostra promenade nella notte parigina.
Suona, la sveglia del telefonino suona, è già sabato il giorno più particolare.
doccia,
vestizione,
pass preso,
pennarelli presi,
Lara presa,
metrò presa...
Arriviamo a Montreuil che sono quasi le 11...le 11...ecco l'ora X.
Mi presento allo stand del Premio 1er Album.
Bonjour, je suis Stefano Arici...
non finisco di parlare che mi dicono..."La stavamo aspettando, si accomodi al tavolo. Vuole qualcosa da bere?"
"Si" rispondo io, noooo, non Si (in francese significa "se")..."Oui" dico" une bouteille d'eau merci"
Mi siedo al tavolo, a sinistra un altro illustratore...i libri di Graine d'Espoir sul tavolo e si comincia...
Un ragazzo ci presenta ed in francese mi dice d'essere Jerome Le Dorze, l'autore del testo.
Ci stringiamo le mano, presentiamo le rispettive "amies" (fidanzate) ed iniziamo a parlare...iniziamo un buon rapporto d'amicizia e tutto ciò mi piace molto.
Firmo qualche libro, carico di quell'emozione che non può essere descritta, e l' ora a mia disposizione sfugge.
Lascio il mio posto ad altri illustratori ma come ricordo volevo portarmi via la sedia...o almeno il cartello con scritto "STEFANO ARICI".
Io e Lara facciamo ancora un giretto, ci sediamo a riposare un pò...ed il pomeriggio si fa avanti e mentre Lara va a fare un tour per Parigi con la moglie di Jerome, io e Jerome ci sediamo allo stand B18 (Anna Chanel) e diamo il via alle nostre "dedicaces".
Passano due ore in perfetta compagnia, io che con il mio francese a volte sparo qualche stupidata, creo neologisimi...io che mi sento bene in quel mondo fatto di immagini e parole.


La sera, io e Lara, si fa un giro alla galleria LaFayette e poi ci si incontra con amici per uno spuntino serale, una birra Monaco (birra, granatina e spruzzata di succo di limone) e poi via a letto perchè la mattina dopo si ritorna a Brescia con una nuova storiella da raccontare.

Commenti

GIANLUCA GAROFALO ha detto…
Ma per averne copia? Sul sito della Anne Chanel?


Complimenti amico mio! Sono veramente contento! Tu sei un artista vero.

Con stima.

Gianluca
aro ha detto…
grazie Gianluca, ti ringrazio di cuore...sei stato tu il primo a dirlo qualche tempo fa che prima o dopo sarei riuscito a farmi notare, ti ricordi?...grazie della tua previsione, ci hai azzeccato...
con affetto
stefano
Tissi ha detto…
che dire? che bellezza :)
e che emozione per te :)
Sn felice e onorata di conoscerti di persona. Con grande stima ,Tissi .
Cristina Berardi ha detto…
Ciao Stefano,...ti ho fatto visita e ho letto questo post. ...ti faccio i miei complimenti, scrivi in maniera speciale (quella dell'artista vero) .. auguri di cuore!
ciao da cristina

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