GIORNO DELLA MEMORIA



Questa è una vecchia immagine, un "vecchio" acquarello nato per non dimenticare, un acquarello dedicato al Giorno della Memoria.
il 27 gennaio 1945 le truppe sovietiche abbattevano i cancelli di Auschwitz svelando al mondo intero il terribile segreto della Germania di Hitler.
Questo giorno sia di monito a tutti, non solo per ricordare momenti di storia, ma per saper anche guardare al presente con occhi nuovi pensando a coloro che ancora oggi vivono sottomessi, schiavizzati ed umiliati.
Ogni giorno sia il Giorno della Memoria, ogni giorno sia l'inizio di una nuova consapevolezza sul valore della vita.

Amen

Commenti

Anonimo ha detto…
Triste souvenir, dessin magnifique : Tristement magnifique...
29 gennaio 2009 alle ore 09:47
María W. ha detto…
Ese zapato y ese paso lo dicen todo. Bella imagen para algo triste, que tristemente sigue ocurriendo con distintos nombres, en distintos lugares... la intolerancia es algo para lo que todavía no hay vacuna.
3 febbraio 2009 alle ore 01:56
aro ha detto…
salut Christos, comment ca va?
notre livre continue et j'epspere qu'il sera beau aussi pour toi...

Maria, che piacere leggere il tuo commento.
Ho sempre avuto una sorta di triste rispetto per questo momento della storia e ogni anno cerco di sensibilizzare anche gli altri..

grazie
4 febbraio 2009 alle ore 17:46
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S-CARPETTA

Immagine
è strano pensare come gesti che spesso vengono fatti quasi per gioco possono invece rivelarsi grandi compagni di viaggio...capita di accrogersi di come l'intreccio di linee non sia solo un modo per far passare il tempo al telefono, disegnado reticolati su pezzetti di carta...ma sia anche un segnale forte della tua propensione all'utilizzo delle linee stesse. associ alla linea un valore non solo segnico ma anche emotivo lasciando socrrere in essa tutto quello che ti passa per la testa. la linea diventa il tramite tra la tua mente e la realtà, trasformando in oggetti tangibili quello che hai nei tuoi sogni. e ti ritrovi ad utilizzare il nero, nero china indelebile, tirando quelle benedette linee con l'"antico" amico pennino...un lavoro lungo fatto di pause e di innumerevoli "graffietti cartacei"...ma alla fine che soddisfazione. il nero...un non-colore...talmente forte che sa esprimere tutto: dalla gioia alla noia...meraviglioso... *********** continuiamo:
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